Trasferimento tecnologico: dal Mise 7 milioni di euro per progetti di università ed enti di ricerca
Sarà aperto fino al 14 febbraio 2020 il bando della Direzione Generale per la tutela della proprietà industriale del Mise per il finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli uffici di trasferimento tecnologico (utt) delle università italiane, degli enti pubblici di ricerca italiani e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni di euro, di cui 5.800.000 per il rifinanziamento di progetti già agevolati ai sensi del bando del 22 maggio 2018 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 maggio 2018, n. 119), per assicurare la continuità operativa, ed 1.200.000 euro per finanziare la realizzazione di nuovi progetti che abbiano l’obiettivo di aumentare l’intensità e la qualità dei processi di trasferimento tecnologico dalle università, dagli enti pubblici di ricerca e dagli IRCCS alle imprese, attraverso il potenziamento dello staff ed il rafforzamento delle competenze dei loro UTT, al fine di aumentare la capacità innovativa delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie, agevolando l’assorbimento e lo sviluppo di conoscenza scientifico-tecnologica in specifici settori produttivi e contesti locali.
I nuovi progetti finanziabili devono essere finalizzati al potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi e per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei titoli. In particolare, i progetti dovranno prevedere:
1. una strategia di focalizzazione del singolo UTT in funzione delle aree di ricerca di eccellenza dell’istituzione di appartenenza ed una strategia di promozione e valorizzazione dei titoli di proprietà industriale gestiti dagli UTT, anche attraverso la creazione di portafogli settoriali;
2. un piano di potenziamento dell’UTT tramite l’attivazione di una o al massimo due posizioni di “Knowledge Transfer Manager” e, eventualmente, di “Innovation Promoter” con compiti specificatamente definiti e che dovranno svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca accademica e il mondo dell’industria e che agiscano come valorizzatori dei titoli brevettuali verso aziende potenzialmente interessate a sviluppare e commercializzare le innovazioni e che dovrà svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca accademica e il mondo dell’industria;
3. un piano annuale di attività in capo al/i Knowledge Transfer Manager, comprendente attività di scouting, tutela e valorizzazione di risultati di ricerca con riferimento a specifici ambiti di proprietà industriale e/o un piano di attività in capo all’Innovation Promoter finalizzato alla realizzazione di materiali divulgativi business-oriented delle innovazioni brevettate, alla promozione dei brevetti verso il mondo industriale anche attraverso la partecipazione a fiere, all’individuazione e alla gestione dei rapporti e delle negoziazioni con le aziende potenzialmente licenziatarie, alla classificazione di tutti i titoli di proprietà industriale disponibili presso l’Università, l’EPR e l’IRCCS. Il piano dovrà contenere:
- l’indicazione obbligatoria del numero di visite da effettuare presso le PMI del territorio di riferimento finalizzate anche ad analizzare, congiuntamente alle PMI, il portafoglio di titoli di proprietà industriale detenuti dalle PMI (“diagnostica del portafoglio titoli”) al fine di individuare sinergie e opportunità di valorizzazione (in numero non inferiore ad una visita per mese per ciascuna unità aggiuntiva per tutta la durata del progetto), sulla base delle modalità standardizzate predisposte dalla Direzione Generale;
- l’indicazione dell’attività di compilazione, caricamento e pubblicazione delle schede sulla piattaforma “knowledge share” dei propri brevetti per invenzione e dei propri modelli di utilità, depositati a partire dal gennaio 2016 ed ancora in vita.
Il costo ammissibile per ciascuna risorsa attivata potrà essere di massimo 50mila euro per un periodo di 12 mesi. I costi ammissibili per le missioni e le attività formative, invece, non potranno essere superiori, per ciascuna risorsa, a 4mila euro per annualità.
Soggetti ammissibili
Possono presentare proposte progettuali università (pubbliche e private), enti pubblici di ricerca e IRCCS (pubblici e privati) dotati di UTT o di analoga struttura specificatamente dedicata al trasferimento tecnologico formalmente costituiti alla data di presentazione della proposta.
Misura del finanziamento
Il finanziamento concesso è pari al 50% dei costi totali ammissibili, relativi a:
- assunzione a tempo determinato/indeterminato o con assegno di ricerca/borsa di studio di due unità aggiuntive, di cui almeno una di Knowledge Transfer Manager;
- missioni e formazione del personale aggiuntivo (spese per iscrizione e partecipazione a corsi di formazione inerenti le tematiche di competenza del progetto), nei limiti e con i criteri già fissati dai regolamenti contabili delle Università, degli EPR e degli IRCCS.
Termini e modalità di presentazione della domanda
Le proposte progettuali per l'accesso al finanziamento possono essere presentate entro e non oltre il 14 febbraio 2020. La proposta progettuale deve essere redatta sulla base di quanto riportato all’allegato 1 del Bando e trasmessa esclusivamente tramite PEC.