Resto al Sud 2020: cos'è, come funziona e come richiedere il finanziamento
Continuano ad aumentare le domande per Resto al Sud, l'incentivo di Invitalia che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno: ad oggi risultano pervenute oltre 9.500 domande, di cui circa 4mila approvate. E c'è ancora tempo e spazio per partecipare: la misura ha una dotazione finanziaria complessiva di 1.250 milioni di euro e non prevede una scadenza, in quanto "incentivo a sportello" (tutte le domande pervenute saranno esaminate in base all'ordine cronologico di arrivo). Vediamo dunque, in dettaglio, cos'è e come funziona Resto al Sud.
Cos'è e a chi si rivolge Resto al Sud
Resto al Sud è una misura di Invitalia, che eroga agevolazioni miste del 100% e fino a 200mila euro per l'avvio di nuove realtà imprenditoriali nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e, grazie al decreto Sisma, pubblicato lo scorso 24 ottobre in Gazzetta Ufficiale, nelle zone dell'Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017, ossia in oltre 100 comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche. Possono presentare domanda giovani tra i 18 e i 45 anni che:
- sono residenti in una delle regioni sopramenzionate o vi si trasfericano dopo comunicazione di esito positivo;
- non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio;
- non hanno beneficiato, negli ultimi tre anni, di altri contributi per l'autoimprenditorialità;
- se liberi professionisti, non risultino titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un'attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.
Possono presentare richiesta di finanziamento anche le società e le ditte individuali costituite successivamente al 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.
Le iniziative finanziabili
Il finanziamento copre l'avvio di iniziative imprenditoriali per: produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e agricoltura; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; turismo. Sono escluse dal finanziamento il commercio e le attività agricole.
Sono ammissibili le spese per:
- la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (max 30% della spesa totale);
- l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici;
- le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività (materiali di consumo, materie prime, spese di localzione e leasing e garanzie assicurative per max 20% della spesa totale).
Non sono ammissibili le spese di progettazione, consulenza e per il personale dipendente.
Il finanziamento
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo;
- finanziamento bancario a tasso zero pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI e da restituire in 8 anni.
Come funziona e come presentare la domanda
Prima di presentare la domanda, i propopenti devono:
1. disporre di una firma digitale e di un indirizzo PEC valido e attivo;
2. registrarsi ai servizi online di Invitalia compilando l’apposito form;
3. consultare e scaricare i fac-simile della modulistica
Per presentare la domanda, occorre accedere alla piattaforma web di Invitalia e procedere alla compilazione del proprio progetto imprenditoriale, allegando la documentazione richiesta, da inviare esclusivamente per via telematica. Ogni utente potrà presentare una sola domanda.
Una volta presentata la domanda, sarà possibile modificare numeri di telefono, indirizzo mail e PEC direttamente sulla sezione "Contatti" della piattaforma. Invitalia valuterà le domande entro due mesi dalla presentazione, salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti. La valutazione, realizzata anche attraverso un colloquio con i proponenti, verte sul possesso dei requisiti, sull'acuratezza e la fattibilità dell'iniziativa.
Se la domanda è valutata positivamente, i proponenti potranno accedere alle agevolazioni, contributo a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero sulle spese ammesse all'agevolazione Resto al Sud.
La domanda
La domanda è articolata in nove sezioni:
- Anagrafica - All’interno di questa sezione dovranno essere inserite tutte le informazioni anagrafiche. Se il proponente è un'impresa non costituita, occorre inserire le informazioni del soggetto referente e dei futuri soci. Se il proponente è un'impresa già costituita, occorre inserire tutte le informazioni sull'impresa, sul rappresentante legale/titolare e sui soci.
- Localizzazione e Contatti - In questa sezione sono richieste le informazioni sulla localizzazione del progetto di impresa (regione, provincia, comune, indirizzo) e i contatti (e-mail, PEC, telefono fisso e cellulare).
- Idea di Business - Oltre alla descrizione dell’idea imprenditoriale (max 5000 caratteri), l’utente dovrà indicare il Codice Ateco e la Descrizione Ateco, per il quale il sistema prevede l’autocompilazione inserendo nel primo caso le prime 4 cifre del codice e nel secondo le prime 4 lettere della descrizione.
- Team e organizzazione - La sezione prevede due campi note da compilare, rispettivamente per il team e l'organizzazione. Il numero dei caratteri
inseriti deve essere compreso tra 100 e 5000. - Analisi di mercato - Cinque campi da compilare: l'opportunità di business, l'analisi della concorrenza, il target di riferimento, il mercato potenziale e il prodotto/servizio, con le relative stime di output.
- Modello di crescita - La sezione prevede un unico campo note da compilare, per un massimo di 5000 caratteri.
- Aspetti tecnici - In questa sezione è richiesta la descrizione di: tappe fondamentali del progetto; fabbisogni e criticità di ogni tappa; adempimenti amministrativi e/o gestionali; tempistica di avvio.
- Programma di spesa - La sezione è suddivisa in due aree: Programma di spesa e Descrizione programma di spesa. Nel "Programma di spesa" il sistema indica all’utente il totale massimo delle agevolazioni concedibili, calcolato sulla base del numero di soci con requisiti inseriti in compagine, e richiede l'inserimento delle voci di spesa. Per ogni voce di spesa è richiesta la selezione di una macro voce e delle tipologia di spesa, la descrizione del bene/spesa e l'imponibile previsto. Nella "Descrizione programma di spesa", invece, l'utente dovrà descrivere nel dettaglio il programma, inserendo min 500 e max 5000 caratteri.
- Aspetti economici - In questa sezione è richiesto all'utente l'inserimento dei dati del Conto economico previsionale per tre anni, il Prospetto finanziario e i Flussi di cassa a supporto della sostenibilità dell'investimento.
Gli allegati richiesti variano a seconda che l'impresa sia o meno costituita. In entrambi i casi occorre allegare il format di domanda firmato digitalmente. Poi, a seconda dei casi, sono necessari il CV e il documento di riconoscimento del soggetto proponente/rappresentante legale e degli altri soci, l'eventuale atto costitutivo e statuto della società o certificato di attribuzione della partita IVA in caso di impresa individuale, la dichiarazione di conformità agli originali dei documenti trasmessi e la dichiarazione di possesso dei requisiti.