Nonprofit: contributi fino a 500mila euro dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo
Seguendo una tradizione consolidata, tramite il "Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale", Intesa Sanpaolo ha destinato una quota degli utili distribuibili alla beneficenza e al sostegno di progetti che hanno come riferimento la solidarietà, l'utilità sociale e il valore della persona. A partire da gennaio e lungo tutto il corso dell’anno, enti riconosciuti e senza scopo di lucro possono presentare richieste di contributo fino a 500mila euro. I soggetti interessati, tuttavia, sono invitati a presentare la domanda "preferibilmente entro e non oltre i primi giorni di settembre per consentire un adeguato tempo per le valutazioni e le eventuali istruttorie".
Aree di intervento
Le risorse stanziate dal Fondo sono destinate a sostegno di iniziative filantropiche che perseguono finalità ambientali e sociali, assistenziali, educative e culturali, di ricerca scientifica, di valorizzazione delle arti e dei mestieri. I progetti sostenuti hanno solitamente la durata di un anno. Il limite massimo di sostegno al medesimo intervento è di tre anni consecutivi.
Sono effettuate a favore di beneficiari nelle seguenti aree di riferimento:
- Sociale e ambientale - L'intervento del Fondo è focalizzato principalmente su questa area, con la maggior parte dei fondi disponibili. Riguarda iniziative con finalità di sostegno alla famiglia (infanzia, disagio giovanile, anziani), con riferimento all'assistenza alla persona, alla prevenzione e alla cura dei malati, al contrasto della povertà e del disagio economico e sociale, alla difesa dei diritti delle persone, all'inclusione sociale e al lavoro, alla cooperazione internazionale, alla protezione e tutela dell'ambiente.
- Culturale - Include progetti che favoriscono l’accesso e la fruizione del patrimonio culturale del nostro Paese, con particolare attenzione agli interventi che si qualificano per gli aspetti sociali e che sono rivolti alle persone con insufficiente disponibilità economica e ai soggetti fragili ed emarginati.
- Religiosa e di beneficenza - Si riferisce alle iniziative di carità verso gli ultimi da parte di enti religiosi di qualsiasi credo o fede.
- Ricerca - Interessa qualunque settore delle scienze e della tecnica (ricerca sanitaria, scientifica e tecnologica e nel campo delle scienze umane e sociali) con attenzione alla sperimentazione e diffusione dei benefici alle persone.
Sono ammissibili anche progetti in ambito internazionale afferenti le aree Sociale e Religiosa. Maggiori informazioni su ognuna delle aree di intervento sono disponibili all'interno delle Linee Guida 2019-2020.
Chi può richiedere il contributo
Le richieste possono essere presentate solo da enti riconosciuti e senza finalità di lucro, con sede in Italia e dotati di "procedure, anche contabili, che consentano un agevole accertamento della coerenza fra gli scopi enunciati e quelli concretamente perseguiti, oltre che agli enti che redigono bilanci certificati". Non sono previste erogazioni a singoli individui, gruppi ricreativi, Club di servizio (come Lions, Rotary, etc.), organizzazioni sindacali e di patronato; partiti, movimenti politici e loro articolazioni organizzative. Regioni, Province o Comuni possono essere considerati soggetti ammissibili solo in caso di "specifiche iniziative connotate di particolare rilievo sociale, culturale o scientifico".
Risorse
Le risorse del Fondo sono tradizionalmente destinate a progetti orientati allo sviluppo. Le liberalità erogate rientrano in due tipologie:
- Liberalità centrali. Di importo superiore a 5.000 euro, fino ad un massimo di 500.000 euro, sono riferite al sostegno di progetti di rilievo dal punto di vista tematico e delle risorse utilizzate, con un impatto sociale significativo e che interessano preferibilmente aree territoriali estese (intero paese, più regioni, intera regione).
- Liberalità territoriali. Di importo massimo pari a 5.000 euro, sono indirizzate al sostegno di piccoli progetti di diretto impatto locale, espressioni della comunità di appartenenza.
Gli Enti che presentano richieste di contributo progettuale per un importo pari o superiore a 100.000 euro dovranno prevedere il Monitoraggio e la Valutazione esterna delle attività e dei risultati conseguiti a cura di una delle Istituzioni universitarie individuate dal Fondo (Elenco). La scelta dell'ente valutatore, tra quelli proposti, è libera e il costo del servizio sarà negoziato direttamente fra l'Ente proponente e l'ente valutatore selezionato. Tale costo dovrà essere inserito nel budget di progetto al momento della presentazione della richiesta e sarà coperto dal Fondo per una quota massima del 50%. Gli enti devono contattare l'ente valutatore in fase di stesura del progetto, in modo da concordare preventivamente risultati e indicatori opportuni.
Come richiedere un contributo
Le richieste di contributo possono essere compilate ed inviate esclusivamente attraverso la pagina del Fondo di Beneficenza ed Opere di carattere Sociale e Culturale di Intesa Sanpaolo.