Mibact: al via il bando per la riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale di borghi e centri storici
Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, nell’ambito della programmazione strategica nazionale e comunitaria 2014-2020 e in coerenza con le indicazioni del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, ha lanciato un avviso pubblico per la selezione di interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
In particolare, l’avviso finanzia interventi per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. L’intervento mira altresì a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, dando avvio a processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività.
Obiettivi
- Incrementare l’attrattività dei territori interessati, la fruizione del patrimonio storicoculturale e la promozione turistica attraverso il miglioramento del decoro urbano e il recupero delle forme originarie e storiche del tessuto urbano e delle emergenze architettoniche;
- potenziare le condizioni di accessibilità e la dotazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile;
- erogare servizi ed attivare sistemi, anche innovativi ed eco-sostenibili, per l’accoglienza turistica anche attraverso il recupero funzionale di immobili e spazi pubblici.
Destinatari
Possono partecipare i Comuni della regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con una popolazione residente (dati Istat al 31/12/2018) fino a 5mila abitanti, oppure fino a 10mila abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO) ai sensi dell’art. 2, lettera A) del Decreto Ministeriale n. 1444/1968 e successive modifiche.
Dotazione finanziaria
L’avviso ha una dotazione complessiva di 30 milioni di euro, di cui 20 milioni a valere sul Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020 – Asse 1b e 10 milioni a valere sul Piano operativo “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 – Linea di azione 3.b. Il contributo massimo concedibile per beneficiario è di un milione di euro, iva compresa, concesso nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 100% delle spese ammissibili.
Interventi ammissibili
- Recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;
- realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche, ecc.);
- erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, ecc.);
- valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici (installazioni, videoproiezioni, digital art, land art, ecc.), in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico;
- realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti;
- valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi;
- miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.
Sono ritenute ammissibili le seguenti spese: servizi e forniture; lavori edili, strutturali e impiantistici; collaboratori e consulenti; spese generali; servizi di architettura e ingegneria (art.46 Dlgs. 50/2016) per la progettazione degli interventi; servizi per la pianificazione economico-finanziaria e gestionale.
Termini e modalità di presentazione della domanda
Per accedere al finanziamento, i proponenti devono presentare una proposta progettuale completa di cronoprogramma e indicatori di risultato, utilizzando il format di Domanda di finanziamento e la documentazione specificata al punto 10 ("Documenti da presentare") del bando. Ogni Comune può presentare una sola domanda di finanziamento da trasmettere entro il 13 aprile 2020 esclusivamente via PEC.