Innovazione sociale: contributi fino ad un milione di euro per progetti sperimentali
Fino al 31 maggio 2020 sarà possibile presentare domande di ammissione al finanziamento nell'ambito dell'avviso pubblico, lanciato lo scorso aprile dal Dipartimento per la funzione pubblica, per la selezione di progetti sperimentali da finanziare attraverso il Fondo per l'innovazione sociale, nell’ambito di un Programma triennale finalizzato a rafforzare la capacità delle pubbliche amministrazioni di promuovere nuovi modelli e approcci per la soddisfazione di bisogni sociali, con il coinvolgimento di attori del settore privato. L'avviso è rivolto ai Comuni capoluoghi di provincia e Città metropolitane, che possono operare in partenariato con Regioni, altri Comuni, Università ed enti di ricerca, nonché soggetti del settore privato.
Interventi finanziabili
- Intervento I: Studio di fattibilità e pianificazione esecutiva
Il Fondo finanzia la realizzazione di uno studio di fattibiità comprensivo di un piano esecutivo. Lo studio di fattibilità deve contenere un'analisi accurata del bisogno sociale su cui si intende intervenire, una comparazione su scala nazionale e internazionale delle migliori esperienze per generare risposte di innovazione sociale al bisogno individuato, gli indicatori attraverso cui misurare e valutare i risultati conseguibili e un modello di misurazione e valutazione dell'impatto sociale. I beneficiari, inoltre, devono individuare il partenariato di progetto con la selezione di partner necessari per la definizione dello studio di fattibilità e per la realizzazione della verifica empirica ai fini della successiva sperimentazione. Le risorse destinate a finanziare progetti sperimentali nell’ambito dell’intervento I non possono superare l’importo di 150.000 euro ciascuno.
- Intervento II: Sperimentazione
Il Fondo finanzia una sperimentazione che applichi quanto previsto dallo studio di fattibilità. La sperimentazione viene realizzata attraverso una verifica empirica finalizzata a testare il modello di intervento e a dimostrare l'efficacia, in termini di risultati e impatto sociale, la sostenibilità e la replicabilità della soluzione di innovazione sociale individuata attraverso lo studio di fattibilità. Le risorse destinate a finanziare progetti sperimentali nell’ambito dell’intervento II non possono superare l’importo di 450.000 euro ciascuno.
- Intervento III: Sistematizzazione
Il Fondo finanzia il consolidamento della sperimentazione attraverso la costruzione di strumenti di finanza d'impatto che consentano di replicare in contesti diversi e/o più ampi gli interventi per i quali è stata condotta la sperimentazione al fine dell'implementazione e dell'incorporazione degli stessi nelle politiche pubbliche locali.
Le risorse destinate a finanziare progetti sperimentali nell’ambito dell’intervento III non possono
superare l’importo di euro 1.000.000 euro ciascuno.
La prima domanda di ammissione al finanziamento fa riferimento all'Intervento I. Per l’attuazione dei progetti afferenti all’Intervento I dichiarati ammissibili, il Dipartimento stipulerà un'apposita convenzione con il soggetto beneficiario/proponente. Il passaggio dall’Intervento I all’Intervento II e, successivamente, all’Intervento III, presuppone una valutazione positiva, da parte del Comitato permanente, dei risultati conseguiti nell’intervento precedente e la presentazione di un’apposita istanza del beneficiario/proponente, da redigersi secondo il format che sarà reso successivamente disponibile sul sito istituzionale dal Dipartimento. Gli interventi, ciascuno della durata massima di un anno, sono progressivi e propedeutici l’uno all’altro.
Aree di intervento
I progetti devono presentare un insieme coordinato di attività dirette al miglioramento della qualità dei servizi e del benessere dei cittadini per la realizzazione di interventi che possono coinvolgere più politiche pubbliche nelle seguenti aree:
- inclusione sociale: attività finalizzate al miglioramento delle condizioni di inclusione sociale dei gruppi svantaggiati o vulnerabili quali, ad esempio, protezione e recupero di donne vittime di violenza, interventi a favore dei giovani, campi estivi per minori, integrazione delle persone con disabilità, rientro nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati;
- animazione culturale: attività volte a favorire la produzione e/o la fruizione di iniziative in ambito culturale e/o formativo, che coinvolgano individui, piccoli gruppi e comunità, anche relativamente a vecchi e nuovi saperi, con particolare attenzione al recupero delle periferie urbane;
- lotta alla dispersione scolastica: attività mirate alla prevenzione e contrasto di situazioni che determinano l'evasione dell'obbligo scolastico, gli abbandoni prima della conclusione del ciclo formativo, le ripetenze, le frequenze irregolari e i ritardi rispetto all'età scolare.
Presentazione delle domande
La prima domanda di ammissione al finanziamento può riguardare solo la tipologia di Intervento I. Il soggetto beneficiario/proponente deve inviare all'indirizzo di posta elettronica certificata progetti.uvp@pec.governo.ita, la seguente documentazione:
- domanda di ammissione al finanziamento
- scheda progetto, con riferimento agli elementi principali dell’idea progettuale e del suo sviluppo fino all’Intervento III;
- piano economico-finanziario del progetto relativo all’intervento I;
- dichiarazione di intenti per la costituzione del partenariato, oppure, nel caso in cui sia stato già costituito, copia del relativo accordo;
- dichiarazione di impegno di un investitore o finanziatore privato a collaborare nella definizione degli interventi I e II per valutare le eventuali condizioni di finanziabilità del progetto ai fini dell’intervento III;
- delibera di Giunta comunale o decreto del sindaco metropolitano, contenente l’approvazione della domanda di ammissione al finanziamento.
La formalizzazione dei partenariati può, quindi, avvenire anche dopo la presentazione del progetto, ma prima della sottoscrizione della convenzione con il Dipartimento. Per le successive domande di ammissione al finanziamento, relativamente agli Interventi II e III, i relativi format saranno resi disponibili sul sito istituzionale del Dipartimento a seguito della pubblicazione di integrazione del presente Avviso.