Incentivi: Smart Money, cos'è e cosa offre la nuova misura del MiSE per le startup
Misura | Smart Money |
Promotore |
Ministero dello Sviluppo Economico |
Scadenza | Misura a sportello |
Dotazione finanziaria | 9,5 milioni di euro |
Descrizione |
L'incentivo Smart Money, promosso dal MiSE e gestito da Invitalia, offre alle startup innovative contributi a fondo perduto per sostenere l'acquisto di servizi specialistici erogati da rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione, come incubatori, acceleratori, organismi di ricerca ed innovation hub. I beneficiari, una volta completato il piano di attività ammesso alle agevolazioni, potranno richiedere un secondo contributo a fondo perduto se sono presenti enti abilitati, investitori qualificati o business angels che abbiano fatto investimenti in equity nel capitale sociale. |
Chi può richiedere l'agevolazione |
Possono presentare domanda di agevolazione le startup innovative di piccola dimensione in possesso dei seguenti requisiti:
Possono richiedere i finanziamenti anche le persone fisiche, a condizione che costituiscano la società entro 30 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni. |
Cosa offre |
La misura offre contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi forniti dalla rete di incubatori, acceleratori e altri enti abilitati, come:
Sono ammissibili anche i servizi di incubazione, come l’affitto dello spazio fisico, i servizi accessori di connessione e le attività di networking, se direttamente collegati ai servizi indicati nell’elenco. Si può presentare domanda per le spese da sostenere dopo la domanda di agevolazione e nei 18 mesi successivi all’ammissione. L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 10.000 euro che può coprire fino all’80% delle spese ammissibili. Il contributo è riconosciuto ai sensi del “de minimis” e nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013. Smart Money prevede, inoltre, una seconda forma di sostegno per le startup che completeranno il piano di attività ammesso con la prima di intervento. In particolare, le startup possono richiedere un secondo contributo a fondo perduto se hanno ricevuto capitali di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels per finanziare i loro piani di sviluppo. Per ottenere il contributo collegato all’investimento, la raccolta fondi deve essere avvenuta senza l’intermediazione di piattaforme di equity crowdfunding e l’operazione deve:
Per questa linea di intervento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, per un massimo di 30.000 euro. |
Caratteristiche dei progetti |
Per ottenere l’agevolazione, le imprese dovranno presentare dei progetti di sviluppo che:
Attenzione: per presentare la domanda occorre avere un pre-accordo o un contratto che evidenzi il coinvolgimento di un ente abilitato nello sviluppo del progetto. |
Termini di partecipazione |
I termini di apertura dello sportello per la presentazione delle domande saranno comunicati con un successivo provvedimento. |
Risorse utili |