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Campania: 10 mln di euro per le imprese artigiane, come richiedere le agevolazioni

È stato pubblicato sul BURC l’avviso di domanda per beneficiare delle risorse stanziate dalla Regione Campania per le imprese artigiane, pari complessivamente a 10 milioni di euro. L’avviso è finalizzato a sostenere programmi di spesa per la competitività delle Micro e Piccole Imprese (MPI) operanti nel settore dell'artigianato, per consentire loro di introdurre soluzioni innovative di processo e/o prodotto, acquisire attrezzature innovative e migliorare i sistemi di gestione. 

Quali interventi finanzia

Sono ritenute ammissibili le seguenti tipologie di investimento:

  • sviluppo di lavorazioni con utilizzo di nuove tecnologie e nuovi materiali;
  • sviluppo di nuove applicazioni di prodotto e design, innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle TLC, adozione di nuovi metodi che hanno lo scopo di aumentare le prestazioni dell’impresa, adozione di nuove soluzioni cloud computing;
  • implementazione di azioni di marketing che comportano significativi cambiamenti alla promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, e-commerce;
  • miglioramento delle performance ambientali aziendali;
  • miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sono inammissibili le attività connesse all'esportazione verso paesi terzi o Stati membri (aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l'attività d'esportazione).

Le spese ammissibili sono relative a:

  • impianti, macchinari, attrezzature;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, conoscenze tecniche non brevettate con la relativa formazione specialistica (nel limite del 30% del programma di spesa totale);
  • servizi specialistici in tema di ICT, marketing e innovazione (nel limite del 5% del programma di spesa totale);
  • spese relative alla ristrutturazione della sede operativa (max 30% del programma di spesa totale) e installazione di impianti, se necessari e funzionali allo svolgimento dell'attività di impresa;
  • spese relative al capitale circolante (max 30% del programma di spesa), limitatamente a interessi passivi su finanziamento bancario, spese per acquisizione garanzie, materie prime, materiali, semilavorati.

Il programma di spesa proposto, a pena di inammissibilità, dovrà prevedere spese ammissibili per minimo 10mila e massimo 50mila euro, al netto dell'IVA. Le agevolazioni sono concesse in regime di “de minimis” nella forma di un contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili del programma di spesa, fino ad un importo massimo di 25mila euro. Pena l'esclusione, i proponenti possono presentare una sola domanda a valere sull'Avviso.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di agevolazione le Micro e Piccole imprese artigiane operanti da almeno due anni, con unità oggetto di intervento nella Regione Campania, ed iscritte nell'apposita sezione speciale del Registro delle Imprese presso la CCIAA territorialmente competente. Sono escluse:

  1. le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura;
  2. le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli;
  3. le imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi in cui: a) l'importo dell'aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate; b) l'aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.

In relazione al punto 3:

  • per «trasformazione di un prodotto agricolo» si intende qualsiasi trattamento di un prodotto agricolo in cui il prodotto ottenuto resta pur sempre un prodotto agricolo, eccezion fatta per le attività svolte nell'azienda agricola necessarie per preparare un prodotto animale o vegetale alla prima vendita;
  • per «commercializzazione di un prodotto agricolo» si intende la detenzione o l'esposizione di un prodotto agricolo allo scopo di vendere, consegnare o immettere sul mercato in qualsiasi altro modo detto prodotto, ad eccezione della prima vendita da parte di un produttore primario a rivenditori o a imprese di trasformazione, e qualsiasi attività che prepara il prodotto per tale prima vendita. La vendita da parte di un produttore primario a consumatori finali è considerata commercializzazione se ha luogo in locali separati riservati a tale scopo.

Come richiedere l'agevolazione

La modulistica sarà disponibile a partire dal 10 gennaio sui siti della Regione Campania e di Sviluppo Campania. Le domande di agevolazione dovranno essere compilate ed inviate online attraverso il portale di SviluppoCampania. In dettaglio:

  • dal 16 gennaio sarà possibile iniziare la registrazione nel sistema e la compilazione della modulistica;
  • dalle 13 del 3 febbraio 2020 alle 13 del 4 marzo 2020 sarà possibile presentare la domanda. Il termine potrà essere anticipato alla data in cui saranno presentate richieste di contributi pari al 150% della dotazione finanziaria disponibile. 

La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente ed è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo (mediante versamento a intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate, che rilascia la marca
dotata di numero di identificazione da indicare nella domanda, inserendo il numero e la data nell’apposito campo presente sul modulo). Nella domanda, pena l'inammissibilità, il proponente dovrà indicare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) attivo per tutte le comunicazioni con Sviluppo Campania spa.

La documentazione da inviare:

  1. domanda di agevolazione, sottoscritta dal legale rappresentante;
  2. progetto imprenditoriale con il programma di spesa;
  3. dichiarazione sostitutiva relativa all’iscrizione alla Camera di Commercio;
  4. dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa alla regolarità contributiva;
  5. copia del bilancio approvato e depositato relativo all’ultimo esercizio finanziario chiuso alla data di pubblicazione dell’Avviso, oppure, per i soggetti non obbligati alla redazione del bilancio, copia dell’ultima dichiarazione dei redditi presentata precedentemente alla data di presentazione della domanda;
  6. dichiarazione sostitutiva relativa ad eventuali altri "aiuti de minimis" ricevuti, durante i due esercizi finanziari precedenti e nell'esercizio finanziario in corso, nonché indicazione di eventuali altre domande in corso per bandi che prevedono la concessione di aiuti in de minimis;
  7. idoneo titolo di disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento;
  8. nel caso il piano di spesa preveda anche opere murarie, autorizzazione del proprietario dell’immobile alla realizzazione delle opere previste.

Processo di selezione

Le domande saranno selezionate secondo una procedura a "sportello valutativo". Saranno considerate presentate contemporaneamente tutte le domande di partecipazione pervenute e firmate all'interno di un arco temporale di 20 minuti a partire dagli orari di apertura della procedura informatica. Nel caso in cui le risorse finanziarie non consentano l'accoglimento integrale delle domande con lo stesso ordine cronologico, queste saranno ammesse all'istruttoria e finanziate in base alla posizione assunta nell'ambito di una specifica graduatoria di merito, fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie. 

Le domande ammissibili saranno sottoposte a valutazione mediante l’applicazione dei seguenti criteri:

  1. Caratteristiche e adeguatezza dei soggetti proponenti in relazione al tipo di attività che si vuole svolgere (max 15 punti)
  2. Qualità tecnica del progetto (max 15 punti)
  3. Grado di innovazione della proposta progettuale (max 20 punti)
  4. Sostenbilità finanziaria del progetto (max 15 punti)
  5. Potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo dell’iniziativa e relative strategie di marketing (max 20 punti)
  6. Contributo alla promozione dello sviluppo sostenibile (max 15 punti)

Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 punti. Saranno ritenute ammissibili le domande di agevolazione che avranno riportato un punteggio uguale o superiore a 60 punti.

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