Non profit: Istat, tassi di crescita annui superiori a quelli delle imprese
“Il settore non profit continua a espandersi con tassi di crescita medi annui superiori a quelli che si rilevano per le imprese orientate al mercato, in termini sia di numero di imprese sia di numero di dipendenti”. Lo ha evidenziato l’Istat nella recente analisi sulla struttura e i profili del settore non profit in Italia al 2017. Le istituzioni non profit attive nel nostro Paese nel 2017 sono risultate in aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 350.492, con 844.775 impiegati (+3,9% sul 2016). È il Nord a confermarsi in cima alle ripartizioni geografiche per numero di istituzioni non profit e di dipendenti, con oltre il 50% delle istituzioni attive, contro il 26,7% dell’Italia meridionale e insulare, nonostante le regioni più dinamiche, in termini di crescita rispetto al 2016, siano risultate Campania (+7,2%), Molise (+6,6%), Calabria (+3,3%) e Lazio (+3,1%).
A prevalere è il settore Cultura, sport e ricreazione, che raccoglie quasi due terzi delle unità (64,5%), seguito da Assistenza sociale e protezione civile (9,2%), Relazioni sindacali e rappresentanza interessi (6,5%), Religione (4,8%), Istruzione e ricerca (4,0%) e Sanità (3,5%). Di contro, i settori che presentano una rappresentanza più scarna sul nostro territorio sono Filantropia e promozione del volontariato (1,0%), Cooperazione e solidarietà internazionale (1,2%), Ambiente (1,5%), Tutela dei diritti e attività politica (1,5%) e Sviluppo economico e coesione sociale (1,9%).